Perché le banche centrali del mondo stanno tagliando i tassi chiave?
Sentiamo periodicamente nei notiziari nanziari che la Banca Centrale abbassa o alza il tasso chiave. Ma la maggioranza delle persone non capisce cosa signi chi per l'economia, e perché al regolatore serve cambiare questo indicatore.
Per cominciare, qualsiasi banca commerciale in cui è possibile chiedere un prestito, a sua volta viene nanziata dalla Banca Centrale. Il tasso chiave rappresenta l'interesse minimo applicato ai prestiti emessi dalla Banca nazionale alle organizzazioni nanziarie private. Lo stesso vale per i depositi: il tasso chiave rappresenta il tasso d'interesse massimo applicato dalla Banca Centrale ai depositi delle banche commerciali.
L'andamento del tasso chiave in uenza il tasso di in azione del paese, l'attività nanziaria delle imprese e dei cittadini comuni, e questo lo rende uno strumento importante per la politica nanziaria.
La riduzione del tasso stimola la crescita economica: basso costo dei prestiti favorisce la produzione e i consumi, le imprese guadagnano di più e le persone spendono di più. Allo stesso tempo aumenta l'in azione e cresce il livello di indebitamento della popolazione.
L'aumento dei tassi, al contrario, agisce come uno stabilizzatore dell'economia: prestiti costosi riducono la domanda dei consumatori e rallentano lo sviluppo delle imprese. Avviene una "pulizia" del mercato nanziario: senza prestiti disponibili scoppiano le "bolle" nanziarie. Allo stesso tempo scendono l'in azione e i consumi.
Il rallentamento dell'economia globale ha costretto le banche centrali di molti paesi sviluppati a ridurre i tassi chiave alla ne del 2019. Mentre la BCE ha ssato il tasso chiave a zero già nella primavera del 2016. Anche la maggior parte dei paesi con economia forte ha abbassato il tasso quasi a zero, poiché l'e cienza dell'uso di questo strumento è diminuita prima dell'inizio della crisi dovuta al Covid-19. La Banca Centrale della Federazione Russa per ora non vede la necessità di ridurre drasticamente il tasso chiave, ma non esclude il suo graduale abbassamento per la ripresa dei mercati.
Nella maggior parte dei paesi mondiali l'introduzione di restrizioni da quarantena ha segnato l'inizio di questa fase particolare nell'economia mondiale. Il forte calo di consumi e servizi non è stato causato dal rallentamento dell'economia, ma dalla di usione del coronavirus. La situazione epidemiologica ha limitato l'accesso a molti beni e servizi e questo ha portato a una signi cativa riduzione della domanda in diversi settori.
Il compito principale delle banche centrali in queste condizioni è stato quello di mantenere il livello di benessere della popolazione e creare un ambiente favorevole alle imprese per superare la crisi.