La svolta attesa da 100 anni: la tecnologia Slavyanka nella storia dello sviluppo dei motori elettrici
È impossibile immaginare il mondo moderno senza elettricità: decine di miliardi di motori elettrici forniscono una vita sicura e confortevole. È sorprendente che, al ritmo vertiginoso del progresso scientifico moderno, da quasi 100 anni non ci siano state scoperte degne di nota in questo campo. Fino al momento in cui è stata sviluppata la tecnologia Slavyanka.
200 anni fa, scienziati di tutto il mondo conducevano esperimenti scientifici con l'elettricità.
Nel 1831, il fisico britannico Michael Faraday scoprì il fenomeno dell'induzione elettromagnetica e sviluppò il più primitivo motore elettrico, anche se riuscì a "domarlo" e a usarlo in applicazioni pratiche solo in seguito.
Nel 1834, lo scienziato russo Boris Yakobi creò il primo motore elettrico al mondo a corrente continua con batterie galvaniche e una potenza di 15 W con una velocità di rotazione di 80-120 giri al minuto. L'autore dell'invenzione è riuscito a formulare e applicare il principio del moto rotatorio continuo, mentre prima esistevano solo dispositivi con moto alternativo od oscillante, che non trovavano un'ampia applicazione pratica.
Successivamente, Yakobi riuscì ad aumentare la potenza del suo motore elettrico a 550 watt. Nel 1839 il motore fu installato su una barca che poteva trasportare 14 passeggeri con una velocità di 4 km/h controcorrente sul fiume Neva. Questa fu la prima applicazione pratica di un motore elettrico nella storia.
Il motore di Yakobi era il più affidabile e potente motore elettrico sviluppato all'epoca.
Nella seconda metà del XIX secolo, gli inventori apportarono notevoli miglioramenti al motore elettrico.
Lo scozzese Robert Davidson inventò la prima locomotiva elettrica.
Il tedesco Werner von Siemens è stato il primo a posizionare gli avvolgimenti nelle fessure.
Il serbo Nikola Tesla ha brevettato il primo motore elettrico asincrono bifase e ha erroneamente ritenuto che tale motore fosse il migliore dal punto di vista economico tra tutti i sistemi multifase.
Nel 1889, l'ingegnere elettrico russo Mikhail Dolivo-Dobrovolsky creò un motore elettrico asincrono trifase con un rotore in corto circuito a forma di "gabbia di scoiattolo". Questo progetto è stato ottimale per la trasmissione di potenza e quasi immediatamente è stato ampiamente utilizzato nell'industria.
Gli anni passarono: l'umanità conquistò lo spazio, scoprì il segreto del DNA, domò l'energia nucleare. Tuttavia, il design del motore elettrico asincrono è rimasto praticamente invariato.
1995. Una scoperta rivoluzionaria nel campo dell'elettromeccanica è stata fatta ancora una volta da un ingegnere sovietico. Dmitry Alexandrovich Duyunov ha sviluppato e brevettato il principio degli avvolgimenti combinati Slavyanka. La tecnologia ha permesso di combinare due tipi tradizionali di avvolgimenti in un unico motore, quello a stella e quello a triangolo. I motori con Slavyanka sono molto più efficienti e affidabili delle loro controparti asincrone, consumano meno energia e sono molto più economici.
L'applicazione pratica degli avvolgimenti delle bobine ha trovato terreno fertile in tutto il mondo: i motori modernizzati operano in vari settori dell'industria, dei servizi pubblici, dell'agricoltura e dei trasporti. Ora il team di Duyunov all'interno di SovElMash sta già sviluppando motori con Slavyanka partendo da zero. Come i suoi grandi predecessori, l'ingegnere si sforza di realizzare il pieno potenziale della tecnologia, cosa che può essere fatta solo nei locali del suo ufficio tecnico di progettazione e di ingegneria.
La scoperta di Duyunov è stata la risposta a una delle domande più pressanti del XXI secolo: come soddisfare la crescente domanda di elettricità dell'umanità senza danneggiare il pianeta?
Proprio per questo motivo SovElMash è stata sostenuta da decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, che hanno investito nello sviluppo tecnologico e nella costruzione del centro per le innovazioni. Unisciti al nostro progetto a beneficio del pianeta e aumenta la tua ricchezza.